sabato 9 novembre 2013

Cosa succede nella stanza di terapia?


C’è ancora molta confusione e mistero rispetto a cosa accade effettivamente durante una seduta di psicoterapia.
Spesso si usa accostare la psicoterapia allo scambiare delle chiacchere con qualcuno; se così fosse sarebbe plausibile il pensiero che ne consegue:
“Perché mai devo raccontare i fatti miei ad un estraneo? Se ho bisogno parlo con un amico”.

Altri pensano che la psicoterapia sia una sorta di magia, un’azione che un soggetto (lo psicoterapeuta) applica su una persona e che ha il potere di trasformarla:
Vado dallo psicoterapeuta per farmi togliere la depressione…

Porto mio figlio che è disubbidiente dallo psicoterapeuta così me lo rimette a posto!”.

Altri ancora vanno per sentirsi dire sostanzialmente che hanno ragione, che sono vittime dei dispetti, dell’egoismo, dell’incomprensione altrui e magari portano con sé colui che secondo loro ha realmente bisogno di cambiare:
Dottoressa vuol far capire a mio marito che..." oppure
 
"Andiamoci dallo psicologo così finalmente vediamo chi di noi due ha torto!”

In realtà la psicoterapia non è né una chiacchierata, né una magia e né un passaggio di deleghe. Soprattutto non è un tribunale, dove si distribuiscono colpe e condanne come pensano coloro i quali rifuggono la psicoterapia per timore di essere giudicati.

Facciamo un passo indietro… Cos’è il disagio, la sofferenza emotiva che motiva il ricorso ad uno specialista?

In tutti i casi suddetti alla base della richiesta d’aiuto c’è qualcosa che non funziona: relazioni amorose, amicali, familiari, compreso il rapporto con il proprio corpo o con la propria persona!

Non capisco perché incontro sempre dei farabutti”, “quando sono con i miei amici non riesco ad essere spontaneo”, “tra me e mio padre non c’è dialogo”, etc…

Sono, spesso, problemi persistenti con cui si è a lungo combattuto, sono stati già fatti diversi tentativi per cambiare le cose, sono stati ascoltati tanti consigli e ciononostante la vita non è più come prima, qualcosa si è rotto e non si riesce a trovare il bandolo della matassa.
Tali situazioni derivano da un insieme di preconcetti, convinzioni e modalità di comunicazione che si sono apprese e consolidate nel corso degli anni. La persona non riesce a rendersene conto in quanto esse sono automatiche e inconsapevoli.
 
 
.come agisce la psicoterapia?
La psicoterapia consente di focalizzarle ed evidenziarle nel loro manifestarsi.
Essa è un dialogo attraverso il quale lo psicoterapeuta e il paziente costruiscono gradatamente una relazione durante la quale emergono le modalità problematiche del paziente e attraverso la quale tali modalità possono essere contestate e rielaborate.

Lo psicoterapeuta aiuta il paziente ad ampliare la sua modalità di interpretare gli eventi, spesso rigida e limitata, ad includere più elementi di giudizio, a guardare gli eventi da più angolazioni. È una prova di flessibilità in cui i vecchi schemi con cui si valutavano gli altri e se stessi vengono rimaneggiati, smontati e rimontati in un modo più ricco ed equilibrato; un esempio da uno stralcio di seduta:
 
Paziente: “non piaccio a nessun ragazzo
Ampliamento della prospettiva:
Terapeuta: “Che aspettative hai quando inizi a frequentare un uomo?”
Paziente: “Beh viste le esperienze passate, un po’ immagino come andrà a finire”.
Terapeuta: “Tale pensiero come influenza il tuo comportamento?
Paziente:…… s i l e n z i o….
 
Il paziente è spiazzato dalla domanda!
La terapia serve a scuotere le certezze e ad inserire nuovi dubbi e punti di domanda. Deve offrire nuove informazioni che aiutino il paziente a capovolgere il suo modo di porsi nel mondo e quindi a cambiare davvero la sua vita.
Richiede dunque la disponibilità della persona a mettersi in gioco, ad affrontare la difficoltà del cambiamento e a sperimentare modi di vedere alternativi.
Il paziente quindi lungi dall'essere l'oggetto passivo di un incantesimo deve avere un ruolo attivo e un'alta motivazione.

In questo percorso di crescita avrà dei momenti di confusione, scoraggiamento e cicli di progressi e regressi ma potrà contare sul sostegno dello psicoterapeuta che ne evidenzierà le risorse e lo aiuterà a rimuovere gli ostacoli al cambiamento.


 
 
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